| www.liceoariosto.it |
|
Giocare nel verde in città Osservazioni ed esplorazioni Il corpo va in città (UISP) – La città bambina – Facoltà di Architettura
Liceo Classico L. Ariosto Ferrara - Indirizzo di Scienze sociali Classe 3R - Anno scolastico 2002/03
Il progetto Giocare nel verde in città vede confluire diverse prospettive di analisi e diversi percorsi che la classe ha affrontato e affronta in questo terzo anno di studi. Lo sfondo in cui si colloca è l’interesse sul tema della città che quest’anno è stato assunto come filo conduttore del programma del Consiglio di classe per questo indirizzo di scienze sociali, perché la città "prima ancora di indicare uno spazio geografico ben delimitato, un luogo di residenza collettivo dove si svolge tutta una serie di attività economiche, sociali e politiche, è, nella nostra tradizione di pensiero, la metafora del luogo di elezione di una vita veramente umana. E non a torto. La fondazione della città è il risultato necessario dell’emancipazione dell’uomo dai vincoli naturali e dello sviluppo delle potenzialità culturali contenute in un raggruppamento sociale" La riflessione di questo percorso vorrebbe concentrarsi su un punto della definizione e cioè su quali siano le caratteristiche di una vita veramente umana. Perché come si dice in un altro testo "La città esiste in quanto viene attraversata, percorsa, percepita, in quanto, cioè, viene esperita: e la sua qualità è fatta del complesso di ‘stati mentali’, di credenze, di angosce, di paure, di speranze, di desideri che riesce a suscitare nei suoi abitanti e visitatori, cioè si nutre dell’esperienza che se ne può fare". Un primo percorso collega questo progetto al convegno a cui la classe ha partecipato lo scorso anno dal titolo La città percorsa dove abbiamo potuto conoscere i progetti che gli allievi della facoltà di architettura avevano costruito su percorsi ‘sicuri’ in città a confronto con esperienze finlandesi. Un secondo percorso collega il progetto al tema ecologico del vivere bene in città, di buona integrazione e buona convivenza tra umani in città e trova il punto di coagulo nel tema l’infanzia e la città. Un terzo percorso si collega all’analisi della vita in città dalla prospettiva delle letterature e integra la visita alla mostra " le città in/visibili " all’interno della triennale di Milano 02-03 in cui undici artisti, esponenti di differenti discipline, si sono cimentati nell’interpretare con le loro installazioni le morfologie immaginate da Calvino nel suo famoso libro del 1972. Ma il punto di coagulo più evidente sarà lo stage formativo Baby observation per il quale questo progetto rappresenterà un punto di vista sostanziale.
Lo stage formativo A integrare l’esperienza di osservazione delle bambine e dei bambini nelle scuole d’infanzia del Comune di Ferrara, la classe sarà coinvolta a conoscere quali sono gli spazi verdi pubblici attrezzati per il gioco all’aperto. Secondo Elena Accati, studiosa dell’Università di Torino, "numerosi psicologi hanno dimostrato che il bambino dovrebbe avere fin da quando è molto piccolo un rapporto caldo e vero con la natura, con gli alberi, imparando a conoscerli, a percepire la pioggia sulle foglie come una melodia; occorrerebbe trovare il modo per far sì che il bambino si innamori della natura non attraverso un insegnamento rigido e didascalico, ma incuriosendolo con piccole ricerche, offrendogli giardini che lo possano divertire, stupire e interessare. Il verde aiuta a crescere e rappresenta un momento di vera educazione". Dopo una prima ricognizione su cartine topografiche, a piccoli gruppi si faranno esplorazioni in città, prima a livello generale e poi con osservazioni sempre più puntuali e orientate. In seguito, quando le condizioni meteorologiche lo consentiranno, si faranno osservazioni sulla vita degli ‘umani’ in questi spazi e si farà confluire il tutto nel dossier di fine anno. Ferrara, Dicembre 2002 Gabriella Sabbioni (scienze naturali)
|
| www.liceoariosto.it |